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I fatti del giorno

Written By Unknown on Friday, July 26, 2013 | 2:00 AM

Il calcio italiano riapre i cordoni della borsa dopo un decennio di austerity


Gonzalo Higuain (Napoli)  e Mario Gomez (Fiorentina)


Solo un campionato fa, ma sembra un secolo. Stagione 2012-2013. La Serie A diceva addio a quattro grandi campioni come Thiago Silva, Ibrahimovic, Lavezzi e Pato. A parziale risarcimento tornava in patria Mario Balotelli, nella sessione invernale di mercato. Quest'anno, scorrere la classifica dei trasferimenti più onerosi (fonte transfermarkt.de) è decisamente più confortante. Perché se è vero che tre fuoriclasse come Cavani, Marquinhos e Jovetic salutano il Bel Paese, alla volta di Parigi i primi due e di Manchester il terzo, il calcio italiano non sta con le mani in mano e si porta a casa da Madrid un pezzo da novanta come Higuain, che compare al sesto posto al pari di Mario Gotze, passato dal Borussia Dortmund al Bayern Monaco. E dunque dopo oltre un decennio trascorso a piangerci addosso, crogiolati nel nostalgico ricordo di veri numeri uno come Maradona, Platini e Falcao che ci hanno deliziato e fatti invidiare dal resto del mondo negli anni '80, è arrivato il momento di cominciare a rialzare la testa. L'abbiamo chinata di fronte alle disponibilità degli sceicchi che hanno preferito investire altrove, dove hanno intravisto maggior credibilità, e l'abbiamo inchinata davanti a campionati come quello inglese, spagnolo e tedesco, che sono improvvisamente diventati più appetibili per gli stessi giocatori rispetto alla nostra serie A. Se parlare di controtendenza appare ancora piuttosto azzardato, dal Vesuvio arriva una gran bella pacca sulla spalla di incoraggiamento. I 37 milioni di euro (più 3 di bonus, che non vengono però conteggiati per ovvie ragioni in queste classifiche ufficiali) che De Laurentiis ha deciso di investire per l'acquisto di Gonzalo Higuain fanno rivivere al calcio italiano gli antichi fasti. OAS_RICH('VideoBox_180x150'); Con tante grazie nella fattispecie proprio a Cavani, acquistato per 17 milioni dal Palermo e rivenduto a 64 milioni, che ha rinverdito le disponibilità del presidente. Ma altrettanto corroborante è l'investimento di Della Valle, che ha portato a Firenze Mario Gomez: il tedesco occupa il 22esimo posto con il suo cartellino costato 15 milioni e mezzo. Ma torniamo al "Pipita", che sembrava il più classico sogno di mezza estate destinato a sbriciolarsi sotto il peso di una concorrenza spietata. Erano 12 anni che in Italia non volavano cifre del genere. Gli ultimi colpi tanto altisonanti furono, nel 2002, quelli del passaggio di Hernan Crespo per 36 milioni dalla Lazio all'Inter e quello di Nesta per 30,5 milioni dalla Lazio al Milan. Stiamo parlando comunque di trasferimenti tra società italiane mentre per trovare un acquisto da squadra straniera superiore a quello di Higuain dobbiamo andare indietro di un anno ancora, nel 2001, con il passaggio di Mendieta dal Valencia alla Lazio per 48 milioni di euro. Nello stesso anno il Parma incassò dalla Juventus 54 milioni per il cartellino di Gigi Buffon oltre ai 41 sborsati per Thuram e altrettanti per Nedved, parzialmente "coperti" dai 73,5 milioni della cessione di Zidane al Real Madrid e dai 37 incassati con la cessione di Inzaghi al Milan. Gli ultimi fuochi d'artificio prima del basso profilo di questi ultimi anni. Dal 2002 in poi non si erano mai spesi più di 30 milioni per un giocatore. La cifra più alta era stata toccata con i 28 di Emerson, passato dalla Roma alla Juve nel 2004, mentre l'acquisto più oneroso da federazione straniera degli ultimi undici anni era stato quello di Diego, prelevato sempre dai bianconeri dal Werder Brema per 27 milioni. Ovvio che di fronte a questi dati abbiamo il sacrosanto diritto di considerare l'arrivo di Higuain con un moto di orgoglio e uno slancio di ottimismo e con lo stesso piacere con cui si rispolvera una bandiera dopo un lungo digiuno di vittorie.
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Feyenoord-Hellas, rissa nel post-partita   a Trento                                           

L’altra sera dopo-amichevole movimentato: protagonisti un gruppo di tifosi dell'Hellas Verona e uno di olandesi

 
Amichevole Verona-Feynoord, il gol di Luca Toni (FOTOEXPRESS)
Amichevole Verona-Feynoord, il gol di Luca Toni (FOTOEXPRESS)                  
Al termine del match amichevole Feyenoord-Hellas giocato l’altra sera a Trento e conclusosi con la vittoria 1-0 per l'Hellas, i tifosi sono andati verso il centro della città. E in via Verdi, tra olandesi e veronesi, si sarebbe scatenata una rissa. All'arrivo delle volanti, il gruppo se n'è andato.

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D'estate saltano i pasti per stordirsi con l'alcol, 300 mila ragazzine a rischio

 (Adnkronos Salute) - Piluccano appena il cibo contando ogni caloria, per poi far tardi la sera e bere senza insidiare la linea. E il professor Cantelmi lancia l'allarme drunkoressia. Le vacanze sono il periodo più critico, in aumento le richieste d'aiuto. La storia di tre di loro



(Adnkronos Salute) - Ragazzine che si alzano tardissimo, saltano i pasti o piluccano appena il cibo contando ogni caloria, per poi far tardi la sera e stordirsi con l'alcol senza insidiare la linea. Ma rischiando il coma etilico."L'estate è un periodo particolarmente critico per le drunkoressiche, giovanissime anoressiche che non mangiano per poter bere e sballarsi senza 'sforare' con le calorie. Un fenomeno recente", legato alla moda degli aperitivi, "in forte aumento in Italia". Parola di Tonino Cantelmi, professore di psicologia dello sviluppo alla Lumsa, che segnala all'Adnkronos Salute "il moltiplicarsi di richieste di aiuto" e stima in "300 mila in tutta Italia le 'under 15 anni' a rischio drunkoressia".
"Tantissime e giovanissime - aggiunge - sono le vittime di questa moderna anoressia, che alla privazione del cibo e all'ossessione del controllo attraverso il peso corporeo abbina lo sballo con l'alcol, portando facilmente al coma etilico. Ma anche a problemi con il ciclo, svenimenti e altri disturbi. Nelle ultime settimane - racconta Cantelmi - ho ricevuto una serie allarmante di richieste di aiuto e di chiamate da parte di genitori preoccupati e incapaci di gestire situazioni francamente molto difficili". "Queste ragazzine parlano e vestono come ventenni, ma sembrano totalmente inconsapevoli dei pericoli che stanno correndo. E sembrano non pensare al futuro. L'alcol in quelle dosi, a stomaco vuoto e bevuto cosi' presto e' pericolosissimo. Il fatto di non dover andare a scuola, di non avere orari e di non essere controllate consente a queste ragazzine di autogestirsi e rende il problema meno visibile. Finché non arrivano a stare male davvero. Si tratta di un fenomeno francamente allarmante", conclude Cantelmi che all'Adnkronos Salute racconta la storia di tre di loro.
Nottate fuori a bere con gli amici, giornate chiuse in camera tra Facebook, Instagram ed sms, tanto silenzio, vuoto e niente sogni per il futuro. E' così la vita di tre ragazzine drunkoressiche di nemmeno 15 anni. "Pochi giorni fa, nel giro praticamente di una settimana, ho visitato 3 adolescenti che mi hanno impressionato moltissimo e mi hanno spinto a sollevare il velo su un problema di cui ancora di parla poco", racconta Cantelmi.
"Vedo circa 30 pazienti al giorno: 3 adolescenti in una settimana, tutte ragazzine sotto i 15 anni, anoressiche e con la mania dell'alcol, sono tante". Si tratta di giovanissime accomunate da "uno stile di vita pericoloso, tantissima solitudine, passione per i social network. Ma non solo. Mi impressiona la distanza fra gli adulti coinvolti, o assenti, e queste ragazzine: il vuoto della loro vita, il rapporto con il corpo-involucro da privare del cibo e imbottire di alcol, tra abiti griffati e piercing. Ma soprattutto l'assenza di ogni pensiero sul futuro". La prima, chiamiamola Viola, e' una ragazzina di 14 anni, "bellina, un po' rotonda ma non certo grassa", trascinata dallo psichiatra da un parente, che "maneggia sesso, alcol e droga come un'adulta. E' arrabbiata con la vita, a dieta spropositata per combattere i chili di troppo (salvo lanciarsi in abbuffate spropositate), si ubriaca e digiuna troppe sere a settimana, cambia un ragazzo a notte, ha provato gia' cocaina e sesso di gruppo. Curatissima e griffata, ha 14 anni ma sembra una ventenne e parla come una ventenne. Alla domanda 'ma che vuoi fare nel futuro?', mi risponde solo: 'Boh'". Dal colloquio, secondo lo psichiatra, emerge la rabbia di Viola, ma senza motivazioni precise. E una vita senza regole. "Mi ha detto - racconta Cantelmi - di alzarsi verso le tre del pomeriggio. Poi va su Facebook. E non mangia. Mi ha spiegato: 'Non vedi che sono grassa?'". Secondo lo psichiatra la ragazzina non e' grassa, ma lei non e' d'accordo. Il resto della giornata lo passa "scrivendo su FB", come racconta lei, "piu' o meno delle cavolate". Alla domanda su chi governa l'Italia, Viola risponde sicura: "Grillo" e poi: "Ma che domande sono? Non sei uno psichiatra?".
Come lei c'e' Francesca, 15 anni e mezzo. "Vive a Parigi da sola, mantenuta dalla madre, separata, con una storia familiare complessa", racconta lo psichiatra. Anche per lei digiuni forzati e bevute serali notturne, e gia' diversi coma etilici. "Ma anche tagli simmetrici, sulle cosce, fatti con lamette, coltellini e graffette. Francesca mi ha detto che, quando se li fa, prova piacere, si sente viva". E al medico che cercava di capire: "L'alcol evapora - spiega la ragazza - e con lui il mio cervello. Perche'? Perche' cosi' non penso al dolore". Francesca a Facebook preferisce Instagram. "Mi ha detto - riprende Cantelmi - che posta le sue foto, per sentire di esistere. Instagram e tagli, alcol e niente cibo". Poi c'e' Virginia. "Anche qui il colloquio e' punteggiato di 'Boh', micidiali colpi alle nostre pretese adulte", riflette Cantelmi. Virginia e' la piu' giovane delle tre, 13 anni appena, un look pesante, con piercing e capelli intrecciatissimi. "La accompagnano a studio i genitori. Lui un libero professionista in giacca e cravatta, in pieno luglio, lei insegnante". Con loro Virginia non parla. La sua giornata prevede ore e ore chiusa in casa, al computer, sempre su FB. E poi uscite tutte le sere, in cui mangia solo schifezze, per il resto digiuna sempre e torna ubriaca. "Non mancano i problemi a scuola, dove a detta dei genitori gli insegnanti non l'hanno capita, lunghi silenzi e tanti 'Boh'. Si tratta di tre storie che mi hanno colpito profondamente: c'e' tanto vuoto, e soprattutto l'assenza di ogni pensiero sul futuro, a neanche 15 anni", conclude lo psichiatra.

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IL VIDEO SHOCK DEL DERAGLIAMENTO DEL TRENO IN SPAGNA


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© LaPresse

Calciomercato Fiorentina: Iakovenko: «Grande club»

L'ucraino parla in conferenza stampa: «Nel 3-5-2 mi vedo come esterno di centrocampo, nel 4-3-3 come esterno d'attacco. Ma sono valutazioni che vanno lasciate al mister»

La Fiorentina ha presentato un altro colpo, Oleksandr Iakovenko. L'attaccante esterno destro, classe 1987, era svincolato dall'Anderlecht, dove quest'anno ha vinto il campionato belga e arriva a parametro zero. L'ucraino ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2016. L'accordo con il giocatore era stato raggiunto già a gennaio: ora è ufficiale. Iakovenko ha già esordito in Champions e
due gol: «Gioco da centrocampista, con preferenza d'attacco e a sinistra o destra va bene lo stesso: nel 3-5-2 mi vedo come esterno di centrocampo, nel 4-3-3 come esterno d'attacco. Ma sono valutazioni che vanno lasciate al mister. La Fiorentina è una grande squadra: ci sarà tanta concorrenza, ma il mio obiettivo è giocare più partite possibile. Obiettivo stagionale? La Champions League».
 
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Meteo, Caronte porta caldo dall'inferno
18 città ad alto rischio stressati anche
gli animali


         

Il picco delle nuove ondate di calore è previsto per sabato. Le città "a rischio" sono 18: in dieci casi (a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Perugia, Roma, Torino, Trieste e Verona) l'allerta sarà di livello 3. Gli effetti si fanno sentire anche sugli animali che producono meno latte e uova
 

Anziani e calura estiva (foto Zentralbild)
Anziani e calura estiva (foto Zentralbild)

 
Arriva Caronte, e le città s'infuocano. L'atteso fronte d'aria torrida che dall'entroterra algerino punterà verso la Sardegna e poi il Lazio farà precipitare le città italiane, soprattutto Roma, Firenze e Bologna, in giornate letteralmente 'di fuoco'. Il picco delle nuove ondate di calore è previsto per sabato quando, secondo l'ultimo bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute, le città "a rischio" saranno complessivamente 18: in dieci casi (a Bologna, Bolzano, Bari,Brescia, Firenze, Genova, Perugia, Roma, Torino, Trieste e Verona) l'allerta sarà di livello 3, il più elevato (quello contrassegnato dal "bollino rosso"); negli altri otto (Frosinone, Latina, Milano, Pescara, Rieti, Torino, Viterbo e Venezia) l'allerta sarà di livello 2 ("arancione"). Il numero delle città a rischio salirà già dalle dieci di oggi alle quindici di domani
MENO LATTE E UOVA A CAUSA DEL CALDO RECORD - E` stress da caldo anche per le galline nei pollai e per le mucche nelle stalle dove sono scattate le misure anti afa e gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che gli effetti dell`arrivo di Caronte si fanno sentire anche sugli animali con una minore produzione di latte e uova. La situazione è preoccupante soprattutto nelle aree della pianura padana dove si concentra il maggior numero di stalle dove sono già entrati in funzione ventilatori, doccette e condizionatori per rinfrescare mucche e maiali ma i picchi di caldo - sottolinea la Coldiretti - stanno creando problemi anche alle galline che fanno meno uova e anticipano la muta per colpa dello stress da afa. Se nei pollai si è già registrato - precisa la Coldiretti - un calo fra il 5 al 10 per cento nella deposizione delle uova, per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi ed oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte mentre per i maiali sono stati accesi i condizionatori per evitare che le temperature sfondino la soglia dei 28 gradi oltre la quale gli animali cominciano a soffrire e a mangiare fino al 40 per cento in meno della razione giornaliera. Una situazione che - conclude la Coldiretti - determina un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo.
DA DOMANI ATTIVO UN NUMERO VERDE- Considerate le condizione meteorologiche presenti sul territorio nazionale, caratterizzate da un progressivo rialzo termico, che farà registrare punte di caldo intenso già durante la fine di questa settimana, dando luogo ad una ondata di calore con caratteristiche particolarmente accentuate sia dal punto di vista dell'intensità che da quello della persistenza, il ministro della Salute, ha provveduto ad attivare, a partire da domani, Venerdì 26 luglio, il numero gratuito nazionale '1500'.
Il Servizio, analogamente agli anni passati, sarà operativo dalle ore 8 alle ore 18 di tutti i giorni (compresi il sabato e la domenica) e fornirà direttamente ai cittadini informazioni sui bollettini giornalieri dei sistemi di previsione e allarme meteo, consigli su come difendersi dal caldo e indicazioni sui servizi e sui numeri verdi attivati durante l'estate dalle Regioni e dai Comuni, in particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli altri soggetti più suscettibili agli effetti del caldo. Al numero '1500' risponderà personale interno del ministero altamente qualificato e appositamente formato, in grado di soddisfare le richieste di informazione di base, e anche dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi),  per soddisfare le richieste pIù complesse. Con l'occasione, si ricorda che sono disponibili sul sito del Ministero della Salute un vademecum divulgativo rivolto alla popolazione generale e opuscoli destinati a medici, personale delle strutture per gli anziani, personale che assiste gli anziani (in 6 lingue), in cui sono indicate misure e precauzioni da adottare, anche nei comportamenti quotidiani, per prevenire i rischi del grande caldo.


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Veleni sulla fidanzata di Maradona
"E' pagata per stare insieme a lui"

Veleni sulla fidanzata di Maradona "E' pagata per stare insieme a lui"                    
Maradona con Rocio Oliva da oggi.it

Accuse contro Rocio Oliva da parte di una zia materna: "Prende 25mila euro per stare con Maradona".

 
"Le danno 25.000 euro al mese per stare con Maradona. Non c'è amore, è solo business". Pesanti accuse quelle rivolte a Rocio Oliva, la giovane fidanzata di Diego Armando Maradona: a puntare il dito è la zia materna, Patricia, che parla della nipote come una "escort di lusso".
In un'intervista a 'Intrusos' la donna racconta anche le difficoltà familiari della ragazza: "I genitori di Rocio erano come separati in casa. Un giorno entrarono tre persone armate, è esploso un colpo mentre mio cognato discuteva con uno di loro che gli chiedeva di restituirgli del denaro. Lo uccisero. Quel posto era pieno di gente, di bambini. Fu un colpo molto duro per Rocio, che era un ragazzina. Studiava, aveva la 'ribellione' di un'adolescente qualsiasi, ma era una ragazza normale, non il mostro che è ora", accusa.
"Adesso è un maschiaccio - sottolinea - è una ragazza molto ambiziosa che si è abituata al denaro facile. E' stata anche con Ortega, è una 'prostituta Vip'". Dietro le accuse della donna l'astio nei confronti della giovane compagna del 'Diez'. "Mia figlia Gisele - racconta - si trova in carcere con l'accusa di aver sequestrato il suo ex fidanzato, ma è tutto falso. Rocio ha contribuito a incastrarla".
Non si è fatta attendere la risposta di Rocio, che al programma 'Infama' spiega: "Se mia cugina Gisela è in carcere è perché esiste una denuncia del mio fratellastro, che ho visto tornare un giorno a casa ferito e pieno di sangue. Accusò Gisela. Subito andammo a fare la denuncia".
Quanto alla presunta 'liason' d'affari con Maradona, la giovane replica così: "Se fosse così non continuerei a vivere nel mio quartiere. Ho spesso paura di accompagnare mio fratello a scuola perché la gente crede che mi paghino 25.000 euro, qualche deficiente pensa che sia la verità. Se sto con Diego è perché l'ho conosciuto e voglio stare con lui mi auguro anche a lungo. Mia zia? Ha una figlia in carcere, l'altra era stata arrestata per furto. Io sarò un maschiaccio perché mi piace giocare a calcio da quando avevo 15 anni. Ma sono felice e non do fastidio a nessuno", conclude.

 


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