Sloveno in viola dal Palermo per 9 mln più bonus
Si aggregherà nelle prossime ore alla Fiorentina in centrocampista sloveno Josip Ilicic, da tempo nel mirino del club viola con il quale c'era già un accordo. Il giocatore, ormai ex Palermo, arriverà a Firenze per circa 9 milioni di euro pagabili in quattro stagioni, oltre ad alcuni bonus. Ilicic già da tempo ha scelto la Fiorentina, dicendo no al Liverpool e ad altre società che lo avevano cercato. Dopo le visite mediche, sono attese la firma e quindi l'arrivo dello stesso centrocampista nel ritiro viola di Moena, dove da stamani si trova anche il patron Andrea Della Valle.
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"Qui è tutto bellissimo. Sembra di essere a scuola quando ti bocciano e poi provi a fare due anni in uno. Abbiamo recuperato anche di più di un anno di bocciatura. Siamo andati più in fretta di quanto aspettavamo. Abbiamo alzato l'asticella, non possiamo nasconderci, lo dobbiamo ai tifosi. Loro mi hanno sempre dato una grande carica, ma l'affetto della settimana scorsa è stato stupendo. Quel giorno al Franchi mi ha dato la certezza del grande affetto che la città prova per la squadra. Neanche Gomez se lo aspettava. Faremo ancora molto. L'accoppiata mitica mi ha avvertito che è arrivato anche Ilicic, un grande giocatore. I dettagli li saprete presto. Un altro tassello importante. E' il primo anno che facciamo la preparazione con l'organigramma praticamente al completo. Insieme ad altre 5-6 squadre possiamo sognare la Champions League. Qualcuno vorrebbe che dicessi anche un'altra parola, ma per adesso può arrivare solo dopo qualche mese. Le premesse sono buone ed è inutile nascondersi. Come dice il mister è lecito sognare, e qualche volta i sogni si realizzano. Qui si sta bene e vorrei restare ancora a lungo. Si respira grande professionalità. C'è un mix tra giovani, fuoriclasse e uomini di esperienza che sarà la miscela giusta per puntare in alto. L'anno scorso pensare di avere Rossi-Gomez era un sogno, potevano prendermi per matto. Firenze è tornata ad essere un punto di riferimento per grandi campioni. Riportare giocatori come Gomez e Rossi, anche se dopo un lungo infortunio, vuole dire che la Firoentina è tornata attraente. Ci sono alcuni ragazzi che dovranno lasciare Firenze perchè non rientrano nei piani di Montella, mi dispiace ma non potremo fare altrimenti. I sacrifici mi stanno ripagando. L'altro giorno mi sono sentito veramente orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Questo percorso ha portato ad avere un grande gruppo che ora dovrà dimostrare di poter stare al vertice".
Su Ljajic e Jojo: "Voglio ringraziare Jovetic per quello che ha dato a Firenze. Le promesse si mantengono, è andato al Manchester quindi all'estero. Ci sono stati momenti delicati della trattativa e devo ringraziare Cognigni perchè è riuscito a sbloccare la trattativa. Anche Ramadani si è comportato in modo molto serio. Gli facciamo tutto l'in bocca al lup. Ljajic? ci ho parlato. I dirigenti ci parleranno e sono ottimista per la trattativa. Non era la priorità per questi giorni, nei prossimi giorni potrebbe essere lui. Con il rispetto reciproco e con il buon senso possiamo trovare una buona soluzione. Posso confermare che non ci sarà un altro caso Montolivo".
Sullo stadio: "A settembre ci ritroveremo per parlare di tutta la situazione, c'è da lavorare tanto, la situazione è complicata ma non impossibile. Sono ottimista. A settembre cercheremo di essere più chiari possibili".
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FIORENTINA L’ANTI-JUVE: ECCO IL PIANO DI ADV. PORTIERE: TRA JULIO CESAR E VICTOR VALDES. TUTTO SUI CONTRATTI DI MONTELLA E LJAJIC. ARRIVA IL VICE-PIZARRO PRESTO ANCHE LO STADIO
L’entusiasmo di Andrea Della Valle è sconfinato, alimentato dall’emozione indimenticabile provata davanti ai 25 mila tifosi viola in festa per Mario Gomez.
Sa di avere costruito prima una grande società e dopo una grande squadra. Sa di avere fatto tutto bene dalla scelta dei suoi collaboratori a quella del mister nella rifondazione partita un anno e mezzo fa. Un lavoro duro, incessante, costante, fatto di cuore, passione, ma anche sorretto da idee chiare, progetti seri, investimenti economici mirati.
Ora la Fiorentina è indicata da tutti come una società modello (tra l’altro ha i conti in regola) e una squadra dal gioco moderno e divertente dove tanti calciatori vorrebbero giocare. Una società che sa comprare bene e arriva sui giocatori prima degli altri, che sa vendere ancora meglio.
Andrea Della Valle ha fatto i complimenti al presidente esecutivo Cognigni dopo la cessione di Jovetic. Ora possiamo dirlo: Jo-Jo non valeva i 30 milioni della clausola, dopo le ultime stagioni venderlo a 20 sarebbe già stato un colpaccio visto che la Fiorentina ha comprato per 16 il centravanti della nazionale tedesca. Venderlo a 26 più bonus è stato il capolavoro di Cognigni, unito alla vendita di Nastasic sempre al City un anno fa. Cinquantacinque milioni per due giocatori di questi tempi è qualcosa di straordinario. Tutto è cominciato dopo l’umiliante sconfitta per 5 a 0 con la Juve. Quella maledetta domenica di marzo del 2012 Andrea Della Valle ha deciso di cambiare tutto e da quella domenica la Fiorentina gradualmente è rinata. Dalla Juventus alla Juventus. Ora Andrea Della Valle ha costruito una squadra pronta per essere l’anti-Juve. E’ questo che il presidente onorario viola ha chiesto ai suoi. La Fiorentina deve diventare la vera alternativa dei bianconeri per lo scudetto. E una forza anche politica nel mondo del pallone. Una potenza vera, la squadra di una grande famiglia imprenditoriale.
Come ha detto Montella, sognare è giusto, avere dei grandi obiettivi nello sport è normale soprattutto quando metti in piedi una squadra come questa che soltanto per parlare di un reparto, ha all’attacco gente come Gomez, Rossi, Cuadrado, Ljaijc e Joaquin. Ma è tutto l’organico che impressiona, quest’anno si è lavorato molto anche sulle seconde linee, i panchinari di oggi sono tecnicamente molto più forti di quelli dell’anno scorso e tutti in grado di contendere il posto ai titolari. Questo dirà oggi Andrea Della Valle nella sua visita al gruppo: dobbiamo competere con tutti. Juve compresa.
Tutti i collaboratori sono a Moena, sarà fatto un check per affinare tutto e risolvere eventuali problemi e farsi trovare al massimo al via della stagione.
AdV parlerà con Montella. Vi avevamo già detto venti giorni fa che c’era stato l’accordo per andare avanti fino al 2017. Andrea Della Valle sancirà l’intesa allargata a tutto lo staff che è la vera forza del tecnico. Montella è bravissimo, ma la sua forza è anche aver selezionato un gruppo di assoluto valore scientifico. Ognuno ha il suo compito, un vero team che lavora al massimo della professionalità.
Si parlerà anche degli ultimi obiettivi di mercato. Montella si fida di Neto e fa bene, ma serve un portiere di grande carisma. E arriverà. La fase è d’attesa attiva, si tengono aperte varie piste in attesa di capire l’operazione più conveniente e più logica per la Fiorentina. Macia sta da tempo lavorando sottotraccia con il portiere del Barca Victor Valdes. Le sue spagnole sono importanti, la Fiorentina piace al portiere, ma il Barca non riesce a convincere l’Inter per Handanovic. Pista aperta. Pradè invece lavora su Julio Cesar. Vuole l’Italia, ma ora che Napoli e Roma hanno trovato il portiere, potrebbe tra qualche settimana abbassare le pretese e allora la Fiorentina potrebbe entrare in campo pesantemente.
Sarà cercato anche un vice-Pizarro, un giocatore capace di orchestrare il gioco davanti alla difesa. Un faro che porta a ripensare a Clasie o a Ralf . Quando i direttori sportivo e tecnico riusciranno a sfoltire al rosa dei giocatori in esubero (Vargas etc) che non fanno parte del piano di Montella, l’assalto all’ultimo centrocampista della rosa partirà deciso. Le idee sono chiare. A proposito di centrocampisti, domani Aquilani farà le visite e si aggregherà al gruppo. Vuole la Nazionale, promette una grande stagione.
Più o meno come Ljaijc che ha capito quanto sia adatta a lui questa squadra. Rinnoverà fino al 2017 con stipendio a salire da 1,6. Si discute sulla clausola rescissoria. La Fiorentina la vorrebbe a 20, il procuratore a 10. Si cercherà un compromesso in base al rendimento del giocatore durante la prossima stagione. Ljaijc se segue Montella può diventare più forte di Jovetic.
Per competere con tutte, però, la Fiorentina ha bisogno anche dello stadio. E tutti ne sono consci. Stanno andando avanti gli incontri società-comune. Un’intesa è vicina. Stadio alla Mercafir pronto nel giro di tre anni, altri annessi e connessi capaci di produrre reddito per la Fiorentina in un’area attigua. L’annuncio prima dell’autunno.
Enzo Bucchioni
Sa di avere costruito prima una grande società e dopo una grande squadra. Sa di avere fatto tutto bene dalla scelta dei suoi collaboratori a quella del mister nella rifondazione partita un anno e mezzo fa. Un lavoro duro, incessante, costante, fatto di cuore, passione, ma anche sorretto da idee chiare, progetti seri, investimenti economici mirati.
Ora la Fiorentina è indicata da tutti come una società modello (tra l’altro ha i conti in regola) e una squadra dal gioco moderno e divertente dove tanti calciatori vorrebbero giocare. Una società che sa comprare bene e arriva sui giocatori prima degli altri, che sa vendere ancora meglio.
Andrea Della Valle ha fatto i complimenti al presidente esecutivo Cognigni dopo la cessione di Jovetic. Ora possiamo dirlo: Jo-Jo non valeva i 30 milioni della clausola, dopo le ultime stagioni venderlo a 20 sarebbe già stato un colpaccio visto che la Fiorentina ha comprato per 16 il centravanti della nazionale tedesca. Venderlo a 26 più bonus è stato il capolavoro di Cognigni, unito alla vendita di Nastasic sempre al City un anno fa. Cinquantacinque milioni per due giocatori di questi tempi è qualcosa di straordinario. Tutto è cominciato dopo l’umiliante sconfitta per 5 a 0 con la Juve. Quella maledetta domenica di marzo del 2012 Andrea Della Valle ha deciso di cambiare tutto e da quella domenica la Fiorentina gradualmente è rinata. Dalla Juventus alla Juventus. Ora Andrea Della Valle ha costruito una squadra pronta per essere l’anti-Juve. E’ questo che il presidente onorario viola ha chiesto ai suoi. La Fiorentina deve diventare la vera alternativa dei bianconeri per lo scudetto. E una forza anche politica nel mondo del pallone. Una potenza vera, la squadra di una grande famiglia imprenditoriale.
Come ha detto Montella, sognare è giusto, avere dei grandi obiettivi nello sport è normale soprattutto quando metti in piedi una squadra come questa che soltanto per parlare di un reparto, ha all’attacco gente come Gomez, Rossi, Cuadrado, Ljaijc e Joaquin. Ma è tutto l’organico che impressiona, quest’anno si è lavorato molto anche sulle seconde linee, i panchinari di oggi sono tecnicamente molto più forti di quelli dell’anno scorso e tutti in grado di contendere il posto ai titolari. Questo dirà oggi Andrea Della Valle nella sua visita al gruppo: dobbiamo competere con tutti. Juve compresa.
Tutti i collaboratori sono a Moena, sarà fatto un check per affinare tutto e risolvere eventuali problemi e farsi trovare al massimo al via della stagione.
AdV parlerà con Montella. Vi avevamo già detto venti giorni fa che c’era stato l’accordo per andare avanti fino al 2017. Andrea Della Valle sancirà l’intesa allargata a tutto lo staff che è la vera forza del tecnico. Montella è bravissimo, ma la sua forza è anche aver selezionato un gruppo di assoluto valore scientifico. Ognuno ha il suo compito, un vero team che lavora al massimo della professionalità.
Si parlerà anche degli ultimi obiettivi di mercato. Montella si fida di Neto e fa bene, ma serve un portiere di grande carisma. E arriverà. La fase è d’attesa attiva, si tengono aperte varie piste in attesa di capire l’operazione più conveniente e più logica per la Fiorentina. Macia sta da tempo lavorando sottotraccia con il portiere del Barca Victor Valdes. Le sue spagnole sono importanti, la Fiorentina piace al portiere, ma il Barca non riesce a convincere l’Inter per Handanovic. Pista aperta. Pradè invece lavora su Julio Cesar. Vuole l’Italia, ma ora che Napoli e Roma hanno trovato il portiere, potrebbe tra qualche settimana abbassare le pretese e allora la Fiorentina potrebbe entrare in campo pesantemente.
Sarà cercato anche un vice-Pizarro, un giocatore capace di orchestrare il gioco davanti alla difesa. Un faro che porta a ripensare a Clasie o a Ralf . Quando i direttori sportivo e tecnico riusciranno a sfoltire al rosa dei giocatori in esubero (Vargas etc) che non fanno parte del piano di Montella, l’assalto all’ultimo centrocampista della rosa partirà deciso. Le idee sono chiare. A proposito di centrocampisti, domani Aquilani farà le visite e si aggregherà al gruppo. Vuole la Nazionale, promette una grande stagione.
Più o meno come Ljaijc che ha capito quanto sia adatta a lui questa squadra. Rinnoverà fino al 2017 con stipendio a salire da 1,6. Si discute sulla clausola rescissoria. La Fiorentina la vorrebbe a 20, il procuratore a 10. Si cercherà un compromesso in base al rendimento del giocatore durante la prossima stagione. Ljaijc se segue Montella può diventare più forte di Jovetic.
Per competere con tutte, però, la Fiorentina ha bisogno anche dello stadio. E tutti ne sono consci. Stanno andando avanti gli incontri società-comune. Un’intesa è vicina. Stadio alla Mercafir pronto nel giro di tre anni, altri annessi e connessi capaci di produrre reddito per la Fiorentina in un’area attigua. L’annuncio prima dell’autunno.
Enzo Bucchioni
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