La Mayo, che aveva recitato al fianco di attori come James Cagney, Bob Hope, Gregory Peck, Danny Kaye e anche Ronald Reagan, aveva cominciato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come ballerina di fila. Nata il 30 novembre 1920 a St. Louis (Missouri) col vero nome di Virginia Clara Jones, l'attrice aveva interpretato soprattutto commedie leggere. Era stata notata dal produttore Samuel Goldwin nel 1942, che le aveva fatto studiare recitazione, mentre faceva la ballerina di fila. Nel 1944 aveva debuttato sullo schermo in un ruolo da protagonista al fianco del comico Bob Hope con «Il Pirata e la Principessa». Era l'inizio di una lunga serie di commedie musicali con la sola eccezione del suo ruolo drammatico nel capolavoro «I migliori anni della nostra vita» (nel ruolo della moglie infedele di un reduce di guerra). Nella seconda metà degli Anni 40 era stata spesso partner del comico Danny Kaye in una serie di film musicali. Nel 1949 aveva interpretato il ruolo della moglie del gangster James Cagney in «La Furia Umana». Era stata l'ispirazione romantica di Gregory Peck nel film «Le avventure del capitano Hornblower, il temerario» (1951). Negli Anni 60 e 70 aveva partecipato a diverse commedie musicali a Broadway e in tournée negli Stati Uniti. Era stata anche ospite di numerose serie tv.
Nata a Saint Louis (Missouri), iniziò in giovanissima età a prendere lezioni di danza, entrando a far parte del coro dell'Opera Municipale di Saint Louis. Scoperta da Andy Mayo, un artista del vaudeville, fu ingaggiata per partecipare a un numero comico-musicale come spalla di Mayo e del fratello, che apparivano in scena con un costume da cavallo. La giovane Virginia Clara Jones assunse come cognome d'arte quello del suo scopritore e trascorse alcuni anni nel vaudeville, fino ad approdare a Broadway nel 1941, nello spettacolo Banjo Eyes, accanto al comico Eddie Cantor.
Nel 1943 la Mayo firmò un contratto con il produttore Samuel Goldwyn e, dopo alcuni piccoli ruoli non accreditati, fu protagonista della commedia Il pirata e la principessa (1944), in cui ebbe come partner il già affermato Bob Hope. Il successo di Virginia Mayo fu immediato, complice la notevole bellezza (carnagione chiara, capelli biondi e occhi verdi), che ne fece una delle pinup preferite dai soldati americani[1], e il brio che rivelò quale primadonna della commedia. Nei successivi film L'uomo meraviglia (1945) e Preferisco la vacca (1946), la Mayo fu affiancata dal giovane comico Danny Kaye: la coppia si rivelò particolarmente affiatata, tanto da tornare protagonista di altre due successive pellicole, Sogni proibiti (1947) e Venere e il professore (1948), di Howard Hawks, in cui la grazia e la vivacità della Mayo fecero da perfetto contraltare alla comicità stralunata e frenetica di Kaye.
Nel frattempo, nel 1946 Virginia Mayo fu scritturata per I migliori anni della nostra vita di William Wyler, in cui affrontò il suo primo ruolo drammatico, risultando efficace nel ruolo di Marie Derry, moglie frivola di un reduce di guerra (Dana Andrews), il cui ritorno alla grigia vita civile coincide con una progressiva incomprensione tra la coppia.
La Mayo confermò le proprie indiscusse doti drammatiche, recitando sotto la direzione del regista Raoul Walsh nel western Gli amanti della città sepolta (1949) e nel noir La furia umana (1949), dove si rivelò in grado di supportare l'intensa interpretazione del co-protagonista James Cagney.
Nella prima metà degli anni cinquanta, la Mayo lavorò ancora regolarmente nel cinema, recitando accanto ai maggiori divi dell'epoca, e affrontando soprattutto ruoli in pellicole western, quali Sabbie rosse (1951) di Raoul Walsh, accanto a Kirk Douglas, e di genere avventuroso. Tra queste sono da ricordare La leggenda dell'arciere di fuoco (1950), con Burt Lancaster, e Le avventure del capitano Hornblower (1951), accanto a Gregory Peck. L'attrice continuò a distinguersi per la sua solare e decorativa bellezza, particolarmente evidente e valorizzata dal Technicolor nelle avventure in costume, senza però più trovare occasioni di impegno drammatico all'altezza dei precedenti ruoli un po' torbidi in cui diede il meglio di sé[1]. Interpretò anche alcuni musical, come Il collegio si diverte (1952), accanto a Ronald Reagan, ma venne sempre doppiata nelle parti cantate[2].
Dagli anni sessanta apparve solo sporadicamente sul grande schermo, dedicandosi principalmente a commedie teatrali quali Tunnel of Love, George Washington slept here, Cactus flower e il musical Good news.
Vita privata [modifica]
Sposata dal 1947 con l'attore Michael O'Shea, ebbe da lui una figlia, Mary Catherine (nata nel 1953). Il matrimonio durò fino alla morte di O'Shea, avvenuta nel 1973.Virginia Mayo morì a Los Angeles nel 2005, all'età di 84 anni, per cause naturali.
Filmografia [modifica]
Cinema [modifica]
- Galls and Gallons, regia di Milton Schwarzwald (1939)
- Follies Girl, regia di William Rowland (1943) (non accreditata)
- Jack London, regia di Alfred Santell (1943)
- Così vinsi la guerra (Up in Arms), regia di Elliott Nugent (1944) (non accreditata)
- Seven Days Ashore, regia di John H. Auer (1944)
- Il pirata e la principessa (The Princess and the Pirate), regia di David Butler (1944)
- L'uomo meraviglia (Wonder Man), regia di Bruce H. Humberstone (1945)
- Preferisco la vacca (The Kid from Brooklyn), regia di Norman Z. McLeod (1946)
- I migliori anni della nostra vita (The Best Years of Our Lives), regia di William Wyler (1946)
- Fulmini a ciel sereno (Out of the Blue), regia di Leigh Jason (1947)
- Sogni proibiti (The Secret Life of Walter Mitty), regia di Norman Z. McLeod (1947)
- Allarme polizia! (Smart Girls Don't Talk), regia di Richard L. Bare (1948)
- Venere e il professore (A Song Is Born), regia di Howard Hawks (1948)
- L'amante del gangster (Flaxy Martin), regia di Richard L. Bare (1949)
- Gli amanti della città sepolta (Colorado Territory), regia di Raoul Walsh (1949)
- La foglia di Eva (The Girl from Jones Beach), regia di Peter Godfrey (1949)
- La furia umana (White Heat), regia di Raoul Walsh (1949)
- Luce rossa (Red Light), regia di Roy Del Ruth (1949)
- Always Leave Them Laughing, regia di Roy Del Ruth (1949)
- Fuoco alle spalle (Backfire), regia di Vincent Sherman (1950)
- La leggenda dell'arciere di fuoco (The Flame and the Arrow), regia Jacques Tourneur (1950)
- The West Point Story, regia di Roy Del Ruth (1950)
- Le avventure del capitano Hornblower (Captain Horatio Hornblower R.N.), regia di Raoul Walsh (1951)
- Sabbie rosse (Along the Great Divide), regia di Raoul Walsh (1951)
- Femmine bionde (Painting the Clouds with Sunshine), regia di David Butler (1951)
- Il collegio si diverte (She's Working Her Way Through College), regia di Bruce H. Humberstone (1952)
- L'amante di ferro (The Iron Mistress), regia di Gordon Douglas (1952)
- Virginia dieci in amore (She's Back on Broadway), regia di Gordon Douglas (1953)
- Il sergente Bum! (South Sea Woman), regia di Arthur Lubin (1953)
- L'inferno di Yuma (Devil's Canyon), regia di Alfred L. Werker (1953)
- Riccardo Cuor di Leone (King Richard and the Crusaders), regia di David Butler (1954)
- Il calice d'argento (The Silver Chalice), regia di Victor Saville (1954)
- Le perle nere del Pacifico (Pearl of the South Pacific), regia di Allan Dwan (1955)
- L'alba del grande giorno (Great Day in the Morning), regia di Jacques Tourneur (1956)
- La grande sfida (The Proud Ones), regia di Robert T. Webb (1956)
- Congo (Congo Crossing), regia di Joseph Pevney (1956)
- Orizzonti lontani (The Big Land), regia di Gordon Douglas (1957)
- L'inferno ci accusa (The Story of Mankind), regia di Irwin Allen (1957)
- I pionieri del West (The Tall Stranger), regia di Thomas Carr (1957)
- L'urlo dei Comanches (Fort Dobbs), regia di Gordon Douglas (1958)
- L'oro della California (Westbound), regia di Budd Boetticher (1959)
- Il ritorno dell'assassino (Jet Over the Atlantic), regia di Byron Haskin (1959)
- La rivolta dei mercenari, regia di Piero Costa (1961)
- I lupi del Texas (Young Fury), regia di Christian Nyby (1965)
- Il castello del male (Castle of Evil), regia di Francis D. Lyon (1966)
- I disertori di Fort Utah (Fort Utah), regia di Lesley Selander (1967)
- Fugitive Lovers, regia di John Carr (1975)
- Won Ton Ton il cane che salvò Hollywood (Won Ton Ton: The Dog Who Saved Hollywood), regia di Michael Winner (1976)
- Haunted, regia di Michael A. DeGaetano (1977)
- French Quarter, regia di Dennis Kane (1978)
- Evil Spirits, regia di Gary Graver (1990)
- Midnight Witness, regia di Peter Foldy (1993)
- The Man Next Door, regia di Rod C. Spence (1997)
Televisione [modifica]
- Conflict: # 1.19 (1957)
- Carovane verso il West: # 2.11 (1958)
- Letter to Loretta: # 6.13 (1958)
- Lux Playhouse: # 1.9 (1959)
- La legge di Burke (Burke's Law): # 2.22 (1965)
- Daktari: # 2.16 (1967)
- The Outsider: # 1.18 (1969)
- Mistero in galleria (Night Gallery): # 2.8 (1971)
- Sulle strade della California (Police Story): # 3.6 (1975)
- Lanigan's Rabbi: # 1.2 (1977)
- Santa Barbara (1984) - 12 episodi
- La signora in giallo (Murder, She Wrote): # 1.3 (1984)
- Mai dire sì (Remington Steele): # 3.9 (1984)
- Love Boat (The Love Boat): # 9.16 (1986)
Doppiatrici italiane [modifica]
- Dhia Cristiani in La leggenda dell'arciere di fuoco, L'amante di ferro, Il sergente Bum, Virginia, dieci in amore, Sabbie rosse, Riccardo Cuor di Leone, Orizzonti lontani, La grande sfida, La foglia di Eva, Femmine bionde, Il collegio si diverte, Gli amanti della città sepolta, Le avventure del capitano Hornblower
- Rosetta Calavetta in L'alba del gran giorno, Congo, L'uomo meraviglia, Venere e il professore
- Lydia Simoneschi in Sogni proibiti
- Rina Morelli in La furia umana
- Vittoria Febbi in: L'urlo dei Comanches
- Micaela Giustinani in: L'oro della California
- Rita Savagnone in: I migliori anni della nostra vita (ridoppiaggio 1973)
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