Lo rivela un sondaggio dell'agenzia d'incontri Speed Date, che, a 2mila single italiani, ha chiesto di eleggere la parlata locale più sensuale. Medaglia d'argento per il romagnolo, bronzo al romano. Bocciati siciliano, calabrese, sardo e pugliese del nord, mentre il salentino risulta il più amato fra i dialetti meridionali, seguito dal napoletano
In amore, anche l'orecchio vuole la sua parte: per questo, essere dotati di una bella voce aiuta,
ma anche parlare il dialetto «giusto» può rivelarsi una efficace arma di seduzione.
È quanto rivela un sondaggio dell'agenzia d'incontri Speed Date, che, a 2mila single italiani, ha
chiesto quale fosse secondo loro il dialetto più sexy d'Italia. Risultato? Il toscano sbaraglia la
concorrenza conquistando il 18% delle preferenze. Seguono il romagnolo (15%) e il romano
(13%), da molti considerato «rude», ma proprio per questo in grado di scatenare un certo
fermento ormonale.
A influenzare probabilmente la scelta, anche il fatto che questi sono tra i dialetti più
comprensibili dell'intero panorama nazionale. Primo fra quelli del Sud, il salentino
accende la passione per il 12% degli intervistati, che lo trovano «caldo, suadente e musicale
come le note della pizzica», spiega il fondatore di Speed Date Giuseppe Gambardella.
Corbis Images Il 10% ammette di avere un debole per il
napoletano, mentre gli altri dialetti meridionali - il
siciliano (6%), calabrese (5%), sardo (4%) e pugliese del nord (2%) - risultano ostici all'orecchio
ed evidentemente anche al cuore. Al pari della parlata umbro-marchigiana (considerata simpatica
ma poco sensuale) e del milanese (ritenuto chic ma poco passionale), entrambi fermi al 7% delle
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