Squalo divora una quindicenne. Attacco a pochi metri dalla riva
"Intorno alle 14,15, una bagnante equipaggiata di maschera e boccaglio è stata vittima dell'attacco di uno squalo a pochi metri dalla riva, nei pressi del cimitero marino di Saint-Paul", ha annunciato la prefettura. Per Gina Hoarau, direttrice del dipartimento di sicurezza pubblica di Saint-Paul, l'adolescente stava nuotando a meno di cinque metri dalla riva.
"Una parte del suo corpo è stata portata via dallo squalo. Pompieri, bagnini e un elicottero della gendarmeria, hanno cominciato le ricerche", ha aggiunto Hoarau. La ragazza, che viveva con la madre nella Francia metropolitana, era in vacanza alla Reunion con il padre. Stava facendo il bagno con una coetanea, che era appena uscita dall'acqua al momento del dramma. "Le condizioni di questo attacco - ha concluso Hoarau - sono sorprendenti. Non pensavamo che uno squalo potesse venire così vicino alla costa".
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Usa, nonna strangola la nipotina di otto anni
Quando gli agenti sono arrivati in casa della nonna, hanno trovato il padre della bimba, costretto a letto da una malattia, e l'anziana. Sul corpo della piccola sono stati trovati profondi tagli, segni di una corda legata a caviglie e polsi, e bruciature di sigarette. Il degrado era tale che in una ferita alla testa non curata sono stati trovati alcuni vermi. Lo zio della bambina ha raccontato che la donna la teneva lontana dalla famiglia e dagli amici. "Helen non la faceva parlare con nessuno - ha spiegato Mercado - Diceva, 'Gizzell non può parlare, è sotto la doccia', oppure 'è in punizione'. Ogni volta aveva una scusa diversa".
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DAI DISEGNI ALLE FOTO: ECCO COM’È CAMBIATA LA PORNOGRAFIA DAL 1900 AL 1969
Dal "Daily Mail"
Che ai maschietti sia sempre piaciuto ammirare corpi femminili nudi o poco vestiti, è fuor di dubbio. Eppure, con il passare degli anni, il concetto e il gusto della pornografia si è assai evoluto. O, per meglio dire, si è trasformato.
In un libro di Dian Henson, "History of Pin-up Magazines" ("Storia delle riviste sulle pin-up"), si ripercorre la storia di questa particolare forma d'arte (si potrebbe definire così?), dal 1900 al 1969. Quando insomma le fantasie maschili si concentravano soprattutto su un genere particolarmente attraente: quello delle cosiddette "pin-up".
I tempi della pornografia come la intendiamo oggi, e cioè quella cinematografica, erano ancora abbastanza lontani (almeno per un consumo di massa), per cui il "mezzo" più diffuso erano sicuramente le riviste.
«Fino alla Seconda guerra mondiale, le copertine venivano disegnate», racconta Henson, «ma con la povertà successiva al conflitto gli editori tagliavano le spese ovunque potevano. Per cui smisero di pagare gli esosi artisti che dipingevano. Nel frattempo, durante la guerra, gli uomini si erano abituati alle foto di donne nude, e preferivano queste rappresentazioni più realistiche».
Ecco quindi la prima grande svolta: l'abbandono dei disegni per le foto. A dire il vero, riviste come "Vanity Fair" già pubblicavano dai primi del Novecento degli scatti di donne, le quali però quasi mai apparivano completamente nude.
Le prime riviste di settore nacquero dopo la Prima guerra mondiale.
I Paesi più votati al porno erano sicuramente la Francia, che poteva vantare pubblicazioni come "La Vie Parisienne", "Le Frou-Frou", "L'Etude Academique" e "Le Sourire" (che erano perlopiù guide ai locali notturni), ma soprattutto la Germania. Qui addirittura già venivano pubblicate foto di nudi integrali di donne e uomini, tanto che tutte le riviste che se ne occupavano, come "Kraft und Schonheit" ("Forza e Bellezza") e "Die Schonheit" (La Bellezza") vennero vietate durante la Seconda guerra mondiale.
E così, a partire dal 1953, la vera rivoluzione si compì in America, dove Hugh Hefner con il suo "Playboy" divenne il capostipite del genere.
Hanson ha stilato una classifica delle migliori cinque "conigliette": al primo posto regna Marilyn Monroe, seguita dalla splendida Bettie Page e poi da Jayne Mansfield, June Wilkinson e Diane Webber. «Mentre le ultime tre sono conosciute soprattutto per i loro grossi seni, le altre due più per il loro volto e il loro carisma. La faccia vince sempre», ha sentenziato l'autore.
Dagli anni Settanta in poi, il concetto di pin-up è via via scomparso, lasciando spazio a una nudità più esplicita. Mostrando qualcosa in più, ma togliendo, forse, un bel po' di magia.
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Fanno 6 figli per “caso”, ora vogliono una casa più grande
Maggie Flisher, 26 anni e il marito Gavin non hanno un lavoro ma, ciononostante, hanno avuto “l’idea” di mettere su una famiglia numerosa: ben 6 figli. La storia è riportata dal Daily Mail: la casa in cui vivono è davvero piccola e, quindi, visto che loro stessi hanno affermato di aver fatto dei figli “per caso”, chiedono un’abitazione più grande.
Era impossibile non fare l’amore. Questa è la giustificazione che hanno dato i due coniugi: avevano un solo vano, pertanto non era facile sfuggire ai richiami della carne. Sicuramente una stanza piccola o una casa monovano non giustifica il proliferare, ma per questa strana coppia di coniugi…
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