La candidatura del magistrato è sostenuta, tra gli altri, dal Movimento politico "per la governabilità" XII ottobre. Donato Cippone: "Nessuno per noi è alla sua altezza"
Desirèe Digeronimo sindaco di Bari. E’ con questa richiesta che, oggi pomeriggio, alle ore 18, Donato Cippone (che sta sostenendo in prima persona la candidatura a primo cittadino del pubblico ministero) chiamerà a raccolta un gruppo di persone per spingere il pubblico ministero a lanciarsi nella sfida delle prossime amministrative baresi. L’appuntamento è in via Capruzzi 240, presso “Koro Studio”. L’obiettivo è quello di portare ciascuno “il proprio mattone” per elaborare insieme il programma elettorale: "Desidèriamo Bari 2014/2019”. A sostenere l’iniziativa il Movimento politico "per la governabilità" XII ottobre, insieme a diverse associazioni, comitati e movimenti.
“Desiree Digeronimo, magistrato integerrimo, ci rappresenta da tempo e con coraggio nelle aule di giustizia con risultati qualificanti e oggettivi”, si legge nella nota. “Ora le chiediamo di continuare a servire il territorio in altro ruolo. Lo chiediamo alla donna e alla professionista, con le sue qualità e le sue attitudini”, continua. “Dottoressa Digeronimo, la vogliamo quale nostro futuro Sindaco. Nessuno per noi è alla sua altezza e nessuno più di lei è in grado di riportare la nostra realtà sociale ed economica alla posizione che merita nello scenario globale e nazionale”.
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Attualità La dura nota della Federazione Sportiva 16/07/2013
Il Coni querela l’Assessore Losito
'Ha formulato accuse farneticanti dal suo profilo facebook'
Fabio Losito n.c.
"L’assessore comunale alle Politiche giovanili Fabio Losito (pd) ha postato su facebook un’accusa farneticante contro il CONI accusando di cose false e inesistenti- questo l'incipit del comunicato diffuso dal coni, che prosegue-
Questo il post di Losito: “Sempre stamattina, il CONI ha deciso di togliere acqua e luce alla comunità Rom, temporaneamente ospitata presso i locali dello Stadio della Vittoria. Non è la prima volta che questa organizzazione si rende responsabile di tali iniziative, con l'intento di costringere l'Amministrazione a liberarli dall'impiccio di doversi confrontare con una dimensione di alterità.
Veramente un atteggiamento olimpionico”.
Il CONI precisa che:
1) L’acqua non è mai andata via allo stadio né nei locali occupati abusivamente dai Rom né in altri locali dello stadio.
2) L’allaccio elettrico nei locali Rom è fornito da un contatore dedicato (e ad uso esclusivo ed intestato al Comune di Bari) a cui ha accesso la ditta di manutenzione incaricata dal Comune (e non il CONI) ed è stato verificato che è regolarmente funzionante per quanto riguarda la linea luci e la linea che alimenta i condizionatori. Mentre invece è saltata la linea prese di corrente a causa di un cortocircuito provocato dagli stessi Rom che vi allacciano apparecchi elettrici raccattati per strada e che causano continuamente guasti al circuito elettrico con danni che ricadono sempre sulla manutenzione a carico del Comune.
3) Il CONI non è un organizzazione ma è l’Ente pubblico nazionale che si occupa, per legge, dell’organizzazione sportiva in Italia. Il CONI ha in concessione una serie di locali all’interno dello stadio della Vittoria pagando un canone di locazione e assumendosi l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria nonché della guardiania e della pulizia esterna. Il CONI ospita 4 palestre sede di centri tecnici di discipline sportive (scherma, karate, taekwondo, pugilato) 25 sedi di Federazioni sportive, 3 Enti di promozione sportiva e l’Istituto di Medicina dello Sport. Quindi il CONI, a proprie spese, svolge un’attività utile e preziosa in favore del Comune di Bari mantenendo in vita lo stadio della Vittoria e sviluppando iniziative di qualità ed eccellenza in favore dei bambini e delle scuole della città. Questa attività meritoria e di utilità collettiva è stata fortemente compromessa da un anno e mezzo dalla presenza forzata e ormai abusiva di alcune decine di Rom ospitati in un locale dello stadio, adibito precedentemente a biblioteca per i ragazzi, determinando interferenze con l’attività sportiva e condizioni igieniche incompatibili con le destinazione d’uso dello stadio.
Quindi il CONI darà mandato per una denuncia/querela nei confronti di Losito che, partendo da false informazioni, formula accuse ingiustificate e farneticanti".
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